È il salume più amato dal mondo tedesco e austriaco, il protagonista dell’hot dog anglosassone e americano da bancarelle mobili e furgoni. In Italia si mangia nelle birrerie, nelle osterie o più semplicemente in tutte le nostre cucine.
Viene servito ancora bollente tra due fette di pane, o nel classico panino morbido.
Si può assaporare con senape, maionese e salse varie, si accompagna con un boccale di birra. Ed è un salume trasversale: piace agli operai, ai colletti bianchi, ai nonni e ai bambini.
Questo insaccato cotto a base di carni suine e carni bianche macinate a grana finissima è preparato a vapore e affumicato in modo naturale con della legna sceltissima di faggio.
Come accorgersi se il würstel non è fatto con ingredienti di ottima qualità?
Se nella cottura alla piastra si restringe significa che è fatto con interiora, cotenna e tagli non nobili, se sfrigola indica la presenza di nitrati e nitriti, che a contatto con il calore scoppiettano.
Sono proprio alcuni salumifici tra i quali Scarlino ad aver nobilitato questo prodotto scegliendo carni fresche e tagli pregiati, aggiungendo aromi naturali, accorciando la lista degli ingredienti, impiegando il budello naturale e l’affumicatura naturale con legno di faggio (anziché fumo liquido).
In sintesi: una bistecca in forma di würstel. Nella moltitudine di tipologie il più richiesto è il Frankfurter, il più classico tra i classici, due centimetri di diametro per circa 15 centimetri di lunghezza e 150 grammi circa di peso, servito singolo: quello tipico da hot dog, per intenderci.
Per gustarli al meglio vanno consumati dopo averli lasciati 10 minuti nell’acqua bollente, a fuoco spento e pentola chiusa, ma potete anche cucinarli alla piastra, alla griglia o in forno.